Autunno: cadono i capelli. Cosa fare?

In autunno la caduta dei capelli è un fenomeno normale. Ti pare che quest'anno sia più intenso del solito? Niente allarmismi. Ecco alcuni consigli per affrontare in modo corretto il ricambio stagionale dei capelli.

La perdita di capelli nel periodo tra estate e autunno può allarmare e far credere che si tratti dell’inizio o del procedere di una calvizie. In realtà non c’è da preoccuparsi. E’ un fenomeno naturale, comune a uomini e donne, e va trattato nel modo corretto.

Un naturale ricambio stagionale.
Con l’arrivo dell’autunno (come anche in primavera) subiamo una specie di “muta del pelo”, un ricambio stagionale che negli altri mammiferi avviene in modo molto più marcato. Questo ricambio di capelli, che può essere accompagnato da una caduta importante di capelli, prende il nome di effluvio. L’effluvio può essere ancora più abbondante se durante le vacanze estive appena passate siamo stati molto tempo sotto il sole. L’esposizione ai raggi solari (in particolare quelli UV) causa, infatti, un forte stress ossidativo al cuoio capelluto, che può aumentare l’intensità del ricambio. Tuttavia la caduta di capelli legata all’effluvio non deve allarmare. I capelli che cadono sono in fase telogen, sono cioè alla fine del proprio ciclo vitale. Mentre si staccano, nuovi capelli stanno già crescendo all’interno del bulbo pilifero sotto la pelle e, nel giro di qualche settimana, spunteranno dal cuoio capelluto per continuare a crescere regolarmente.

Come riconoscere un capello in fase telogen.
I capelli caduti in fase telogen presentano una “pallina” bianca all’estremità. La pallina bianca è indice del capello che ha finito il suo normale ciclo fisiologico. L’assenza della pallina bianca e la guaina completamente intatta potrebbe invece rappresentare l’inizio di un problema. La guaina intatta, infatti, indica che il capello è in fase anagen, cioè all’inizio del suo ciclo vitale. E’ insomma appena nato, dovrebbe essere al massimo della sua “forza” e non dovrebbe cadere…

Ricambio naturale dei capelli: cosa fare.
La caduta stagionale dei capelli, in autunno, tende a normalizzarsi in poche settimane. In certi casi può essere utile stimolare questo processo naturale. Alcuni ingredienti farmacologici o cosmetici possono accelerare il ricambio e favorire una ricrescita più veloce dei capelli in fase anagen, già nati ma ancora all’interno dei follicoli piliferi. Euphidra ha sviluppato una linea di trattamenti specifici: rinforzante per l’uomo e ridensificante per la donna. Entrambi contengono una nuova formula a base di REDENSYL®, una sostanza ispirata alla medicina rigenerativa, che stimola la riattivazione dei follicoli silenti coinvolti nella nascita e la crescita dei capelli.

Il ruolo degli integratori.
Come abbiamo visto, chi in vacanza non si è fatto mancare un solo giorno di esposizione al sole potrebbe avere una caduta di capelli più intensa. Colpita dai raggi solari la cute, e quindi anche il cuoio capelluto, assorbe e sintetizza una maggiore quantità di vitamina D. Alcuni studi sembrano suggerire che questa vitamina, in particolare la vitamina D3, abbia un ruolo molto importante nel regolare gli effluvi stagionali. Dopo l’estate e un’eccessiva esposizione al sole, la vitamina D3 tende a diminuire e perciò potrebbe essere utile reintegrala con appositi integratori. Oltre a quella della vitamina D3, può essere utile anche l’integrazione di grassi antinfiammatori come gli Omega 3 dell’olio di pesce. L’integratore Benessere Capelli Uomo e Donna di Euphidra contiene in quantità importanti tutti questi ingredienti. Una dose giornaliera offre il 100% del valore nutritivo di riferimento di Vitamina D3.

Effluvio o calvizie?
Chiedilo al tuo specialista. La caduta dei capelli in autunno è particolarmente abbondante? Temi che possa trattarsi di un inizio di calvizie? Prima di trarre conclusioni affrettate, rivolgiti a uno specialista. Un controllo accurato ti aiuterà ad assicurarti che all’effluvio non si sovrapponga un fenomeno più o meno latente di calvizie